Numeri 28

1 Capitolo 28

Offerte, Il sacrificio quotidiano Num 28:1-8

L'offerta nei sabati e nei noviluni Num 28:9-15

Offerte per la Pasqua e per il giorno delle primizie Num 28:16-31

Versetti 1-8

Dio ritenne opportuno ripetere la legge dei sacrifici. Si trattava di una nuova generazione di uomini, preoccupati di mantenere la pace con Dio quando erano in guerra con i loro nemici. Il sacrificio quotidiano è chiamato olocausto continuo; quando ci viene chiesto di pregare sempre, almeno ogni mattina e sera dovremmo offrire a Dio preghiere e lodi solenni. Qui non si aggiunge altro se non che il vino versato nell'offerta deve essere un vino forte, per insegnarci a servire Dio con il meglio che abbiamo. Era una figura del sangue di Cristo, il cui memoriale è ancora lasciato alla Chiesa nel vino; e del sangue dei martiri, che fu versato come offerta per il sacrificio e il servizio della nostra fede, Fili 2:17.

9 Versetti 9-15

Ogni sabato, oltre ai due agnelli offerti per l'olocausto quotidiano, devono esserne offerti altri due. Questo ci insegna a raddoppiare le nostre devozioni nei giorni di sabato, perché così richiede il dovere del giorno. Il riposo del sabato deve essere osservato per potersi dedicare meglio al lavoro del sabato, che deve riempire il tempo del sabato. Le offerte nei noviluni mostravano gratitudine per il rinnovarsi delle benedizioni terrene: quando ci rallegriamo dei doni della provvidenza, dobbiamo fare del sacrificio di Cristo, quel grande dono di grazia speciale, la fonte e la sorgente della nostra gioia. Il culto che si svolge nei noviluni è tipico delle solennità del Vangelo, Is 66:23. Come la luna prende in prestito la luce dal sole e si rinnova grazie ai suoi influssi, così la Chiesa prende in prestito la sua luce da Gesù Cristo, che è il Sole di giustizia e rinnova lo stato della Chiesa, specialmente sotto il Vangelo.

16 Versetti 16-31

Con i sacrifici prescritti in questo capitolo, ci viene ricordato il potere continuo del sacrificio di Cristo e la nostra continua necessità di dipendere da esso. Nessun lavoro frettoloso, nessuna situazione di pericolo o di prosperità deve indurre alla pigrizia nei nostri esercizi religiosi, ma deve piuttosto stimolarci a una maggiore diligenza nel cercare aiuto o nel rendere grazie al Signore. Tutto ciò deve essere accompagnato dal pentimento, dalla fede nel Signore Gesù, dall'amore per lui e deve produrre una vera santità nella nostra condotta verso tutti gli uomini; altrimenti Dio aborrirà le nostre funzioni più solenni e le nostre abbondanti devozioni. E Cristo è in grado di soddisfare le esigenze di ogni giorno, di ogni settimana, di ogni mese, di ogni anno, di ogni ordinanza, di ogni caso.

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