Commentario abbreviato:Salmi 137:1Capitolo 137 Gli ebrei piangono la loro cattività Sal 137:1-4 Il loro affetto per Gerusalemme Sal 137:5-9 Versetti 1-4 I loro nemici avevano portato i Giudei in cattività dalla loro terra. Per completare le loro pene, li insultarono; richiesero loro allegria e un canto. Questo era molto barbaro; anche profano, perché non sarebbero serviti altri canti se non quelli di Sion. Gli schernitori non vanno accolti. Non dicono: "Come possiamo cantare, quando siamo così addolorati?", ma: "È il canto del Signore, quindi non osiamo cantarlo tra gli idolatri". Diodati:Salmi 137:1ESSENDO presso alle fiumane di Babilonia, Dove noi sedevamo, ed anche piangevamo, Ricordandoci di Sion, Martini:Salmi 137:1Loda, e benedice Dio, che lo ha esaudito, e invita tutti i regi ad adorarlo. Nuova Diodati:Salmi 137:1Lamenti e lacrime in cattività Nuova Riveduta:Salmi 137:1L'esilio Ricciotti:Salmi 137:1Ringraziamento a Dio buono e fedele. Riferimenti incrociati:Salmi 137:1Ge 2:10-14; Esd 8:21,31; Ez 1:1 Riveduta:Salmi 137:1Là presso i fiumi di Babilonia, Tintori:Salmi 137:1Cantico di ringraziamento Dimensione testo: |