Salmi 104

1 Capitolo 104

La maestà di Dio nei cieli, La creazione del mare e della terraferma Sal 104:1-9

Le sue disposizioni per tutte le creature Sal 104:10-18

Il corso regolare del giorno e della notte e il potere sovrano di Dio su tutte le creature Sal 104:19-30

Un proposito per continuare a lodare Dio Sal 104:31-35

Versetti 1-9

Ogni oggetto che vediamo ci invita a benedire e a lodare il Signore, che è grande. La sua potenza eterna e la sua divinità sono chiaramente mostrate dalle cose che ha fatto. Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. Il Signore Gesù, il Figlio del suo amore, è la Luce del mondo.

10 Versetti 10-18

Quando riflettiamo sui provvedimenti presi per tutte le creature, dovremmo anche notare il culto naturale che esse rendono a Dio. Eppure l'uomo, smemorato e ingrato, gode della maggior parte della benevolenza del suo Creatore. sulla terra, con variazioni nei diversi paesi. Non dimentichiamo neppure le benedizioni spirituali: la fecondità della Chiesa per grazia, il pane della vita eterna, il calice della salvezza e l'olio della letizia. Dio provvede alle creature inferiori e non sarà forse un rifugio per il suo popolo?

19 Versetti 19-30

Dobbiamo lodare e magnificare Dio per il continuo susseguirsi del giorno e della notte. E vedete come sono simili alle bestie selvatiche, che aspettano il crepuscolo e hanno comunione con le opere infruttuose delle tenebre. Dio ascolta il linguaggio della semplice natura, anche nelle creature fameliche, e non interpreterà forse molto più favorevolmente il linguaggio della grazia nel suo popolo, anche se si tratta di gemiti deboli e spezzati che non possono essere pronunciati? C'è il lavoro di ogni giorno, che deve essere fatto nel suo giorno, a cui l'uomo deve dedicarsi ogni mattina e che deve continuare a fare fino a sera; sarà tempo sufficiente per riposare quando arriverà la notte, in cui nessuno può lavorare. Il salmista si meraviglia delle opere di Dio. Le opere d'arte, più le si guarda da vicino, più appaiono grezze; le opere della natura appaiono più fini e precise. Sono tutte fatte con sapienza, perché rispondono al fine per cui sono state concepite. Ogni primavera è un emblema della resurrezione, quando un nuovo mondo sorge, per così dire, dalle rovine del vecchio. Ma solo l'uomo vive oltre la morte. Quando il Signore gli toglie il respiro, la sua anima entra in un altro stato e il suo corpo risorgerà, o nella gloria o nella miseria. Che il Signore mandi il suo Spirito e crei di nuovo le nostre anime alla santità.

31 Versetti 31-35

La gloria dell'uomo svanisce, quella di Dio è eterna: le creature cambiano, ma con il Creatore non c'è variabilità. E se la mediazione sulle glorie della creazione è così dolce per l'anima, quale gloria più grande appare alla mente illuminata, quando si contempla la grande opera della redenzione! Solo lì il peccatore può percepire un motivo di fiducia e di gioia in Dio. Mentre egli sostiene con piacere tutto, governa tutto e si rallegra di tutte le sue opere, le nostre anime, toccate dalla sua grazia, lo meditano e lo lodano.

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