Salmi 35

1 Capitolo 35

Davide prega per la sicurezza Sal 35:1-10

Si lamenta dei suoi nemici Sal 35:11-16

E chiede a Dio di sostenerlo Sal 35:17-28

Versetti 1-10

Non è una novità che gli uomini più giusti e la causa più giusta incontrino dei nemici. È un frutto dell'antica inimicizia del seme del serpente contro il seme della donna. Davide nelle sue afflizioni, Cristo nelle sue sofferenze, la Chiesa sotto persecuzione e il cristiano nell'ora della tentazione, tutti implorano l'Onnipotente di apparire in loro favore e di difendere la loro causa. Siamo portati a giustificare il disagio per le offese che gli uomini ci fanno, per il fatto che non abbiamo mai dato loro motivo di usarci così male; ma questo dovrebbe renderci più tranquilli, perché così possiamo aspettarci che Dio perorerà la nostra causa. Davide pregò Dio di manifestarsi nella sua prova. Fammi avere un conforto interiore sotto tutti i problemi esteriori, per sostenere la mia anima. Se Dio, con il suo Spirito, testimonia al nostro spirito che è la nostra salvezza, non dobbiamo desiderare altro per essere felici. Se Dio è nostro amico, non importa chi sia il nostro nemico. Per mezzo dello Spirito di profezia, Davide predice i giusti giudizi di Dio che si abbatteranno sui suoi nemici per la loro grande malvagità. Queste sono predizioni, guardano avanti e mostrano il destino dei nemici di Cristo e del suo regno. Non dobbiamo desiderare o pregare per la rovina di alcun nemico, se non la nostra concupiscenza e gli spiriti maligni che vorrebbero la nostra distruzione. Un viandante che si trova in una cattiva strada è un emblema espressivo di un peccatore che cammina nelle vie scivolose e pericolose della tentazione. Ma Davide, avendo affidato la sua causa a Dio, non dubitava della propria liberazione. Le ossa sono le parti più forti del corpo. Il salmista si propone di servire e glorificare Dio con tutte le sue forze. Se questo linguaggio può essere applicato alla salvezza esteriore, quanto più si applicherà alle cose celesti in Cristo Gesù!

11 Versetti 11-16

Chiamate un uomo ingrato e non potrete chiamarlo peggio: questo era il carattere dei nemici di Davide. In questo era un tipo di Cristo. Davide mostra con quanta tenerezza si era comportato verso di loro nelle afflizioni. Dobbiamo piangere per i peccati di coloro che non piangono per se stessi. Non perderemo con i buoni uffici che facciamo a qualcuno, per quanto ingrato possa essere. Impariamo a possedere le nostre anime nella pazienza e nella mitezza come Davide, o meglio sull'esempio di Cristo.

17 Versetti 17-28

Sebbene il popolo di Dio sia, e si sforzi di essere, tranquillo, tuttavia è stato comune per i suoi nemici escogitare inganni contro di lui. Davide prega: "L'anima mia è in pericolo, Signore, salvala; essa appartiene a te, Padre degli spiriti, perciò reclamala; è tua, salvala! Signore, non allontanarti da me, come se fossi un estraneo. Colui che ha esaltato il Redentore un tempo sofferente, apparirà per tutto il suo popolo: il leone ruggente non distruggerà le loro anime, così come non ha potuto distruggere quella di Cristo, la loro Garanzia. Essi affidano le loro anime nelle sue mani, sono un tutt'uno con lui per fede, sono preziosi ai suoi occhi e saranno salvati dalla distruzione, per poter rendere grazie in cielo.

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