Salmi 74

1 Capitolo 74

Le desolazioni del santuario Sal 74:1-11

Suppliche per una fede incoraggiante Sal 74:12-17

Petizioni per la liberazione Sal 74:18-23

Versetti 1-11

Questo salmo sembra descrivere la distruzione di Gerusalemme e del tempio da parte dei Caldei. Il caso deplorevole del popolo di Dio, in quel momento, viene esposto al Signore e lasciato a lui. Essi invocano le grandi cose che Dio aveva fatto per loro. Se la liberazione di Israele dall'Egitto è stata un incoraggiamento a sperare che non li avrebbe scacciati, a maggior ragione abbiamo motivo di credere che Dio non scaccerà nessuno di coloro che Cristo ha redento con il proprio sangue. Infedeli e persecutori possono far tacere i ministri fedeli, chiudere i luoghi di culto e dire che distruggeranno il popolo di Dio e la sua religione. Per un lungo periodo di tempo possono prosperare in questi tentativi, e i servitori di Dio oppressi possono non vedere alcuna prospettiva di liberazione; ma c'è un resto di credenti, il seme di un raccolto futuro, e la chiesa disprezzata è sopravvissuta a coloro che un tempo trionfavano su di lei. Quando la potenza dei nemici è più minacciosa, è comodo rifugiarsi nella potenza di Dio con una preghiera sincera.

12 Versetti 12-17

La Chiesa mette a tacere le proprie lamentele. Ciò che Dio aveva fatto per il suo popolo, come il suo Re di un tempo, lo incoraggiava a dipendere da lui. Era opera del Signore, nessun altro poteva farlo. Questa provvidenza era un alimento per la fede e la speranza, per sostenere e incoraggiare nelle difficoltà. Il Dio di Israele è il Dio della natura. Egli, che è fedele alla sua alleanza sul giorno e sulla notte, non abbandonerà mai coloro che ha scelto. Abbiamo motivo di aspettarci afflizioni, come di aspettarci la notte e l'inverno. Ma non abbiamo più motivo di disperare del ritorno del benessere che di disperare del giorno e dell'estate. E nel mondo di sopra non avremo più cambiamenti.

18 Versetti 18-23

Il salmista chiede che Dio appaia per la Chiesa contro i suoi nemici. La follia di coloro che disprezzano il suo Vangelo e i suoi servitori sarà evidente a tutti. Invitiamo il nostro Dio a illuminare le nazioni oscure della terra e a salvare il suo popolo, affinché i poveri e i bisognosi lodino il suo nome. Benedetto Salvatore, tu sei lo stesso ieri, oggi e in eterno. Rendi il tuo popolo più che conquistatore. Sii tu, Signore, tutto per loro in ogni situazione e circostanza, perché allora il tuo popolo povero e bisognoso loderà il tuo nome.

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