Nuova Riveduta:

Giovanni 5:17-47

Gesù dichiara la sua uguaglianza con il Padre
Mr 2:28; Gv 10:30-38; Cl 2:9 (Gv 11:25-26; At 17:31; 2Co 5:10; Ap 20:4-6, 11-15)
17 Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera fino ad ora, e anch'io opero». 18 Per questo i Giudei più che mai cercavano d'ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
19 Gesù quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da se stesso fare cosa alcuna, se non ciò che vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente. 20 Perché il Padre ama il Figlio, e gli mostra tutto quello che egli fa; e gli mostrerà opere maggiori di queste, affinché ne restiate meravigliati. 21 Infatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figlio vivifica chi vuole. 22 Inoltre, il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio, 23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato. 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; 27 e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell'uomo. 28 Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio. 30 Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Testimonianze che confermano quella di Gesù
Gv 1:19-34 (Lu 7:21-23; Gv 10:37-38) Mt 3:16-17 (At 3:22-24; Gv 3:19)
31 «Se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza non è vera. 32 Vi è un altro che rende testimonianza di me; e so che la testimonianza che egli rende di me è vera. 33 Voi avete mandato a interrogare Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità. 34 Io però la testimonianza non la ricevo da un uomo, ma dico questo affinché voi siate salvati. 35 Egli era la lampada ardente e splendente, e voi avete voluto rallegrarvi per breve tempo alla sua luce. 36 Ma io ho una testimonianza maggiore di quella di Giovanni; perché le opere che il Padre mi ha date da compiere, quelle stesse opere che faccio, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. 37 Il Padre che mi ha mandato, egli stesso ha reso testimonianza di me. La sua voce, voi non l'avete mai udita; il suo volto, non l'avete mai visto; 38 e la sua parola non dimora in voi, perché non credete in colui che egli ha mandato. 39 Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse sono quelle che rendono testimonianza di me; 40 eppure non volete venire a me per aver la vita!
41 Io non prendo gloria dagli uomini; 42 ma vi conosco: voi non avete l'amore di Dio in voi. 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete. 44 Come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che viene da Dio solo? 45 Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; c'è chi vi accusa, ed è Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. 46 Infatti, se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto di me. 47 Ma se non credete ai suoi scritti, come crederete alle mie parole?»

C.E.I.:

Giovanni 5:17-47

17 Ma Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera sempre e anch'io opero». 18 Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
19 Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa. 20 Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati. 21 Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole; 22 il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, 23 perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. 26 Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso; 27 e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. 28 Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: 29 quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. 30 Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
31 Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera; 32 ma c'è un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli mi rende è verace. 33 Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità. 34 Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. 35 Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce.
36 Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. 37 E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto, 38 e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato. 39 Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene, sono proprio esse che mi rendono testimonianza. 40 Ma voi non volete venire a me per avere la vita.
41 Io non ricevo gloria dagli uomini. 42 Ma io vi conosco e so che non avete in voi l'amore di Dio. 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste. 44 E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo? 45 Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c'è già chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. 46 Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto. 47 Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Nuova Diodati:

Giovanni 5:17-47

17 Ma Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera fino ad ora, e anch'io opero». 18 Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non solo violava il sabato, ma addirittura chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. 19 Allora Gesù rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio. 20 Poiché il Padre ama il Figlio e gli mostra tutte le cose che egli fa; e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché voi ne siate meravigliati. 21 Infatti come il Padre risuscita i morti e dà loro la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole. 22 Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figlio, 23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre; chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. 24 In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: L'ora viene, anzi è venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e coloro che l'avranno udita vivranno. 26 Poiché, come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; 27 e gli ha anche dato l'autorità di giudicare, perché è il Figlio dell'uomo. 28 Non vi meravigliate di questo, perché l'ora viene, in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce 29 e ne usciranno; quelli che hanno fatto il bene in risurrezione di vita, e quelli che hanno fatto il male in risurrezione di condanna. 30 Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo ciò che odo e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà del Padre che mi ha mandato. 31 Se io testimonio di me stesso, la mia testimonianza non è verace. 32 Vi è un altro che rende testimonianza di me, e io so che la testimonianza che egli rende di me è verace. 33 Voi avete mandato a interrogare Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità. 34 Ora io non prendo testimonianza da alcun uomo, ma dico queste cose affinché siate salvati. 35 Egli era una lampada ardente e lucente; e voi avete voluto gioire per breve tempo alla sua luce. 36 Ma la testimonianza che io ho è maggiore di quella di Giovanni; poiché le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle opere che io faccio testimoniano di me, che il Padre mi ha mandato. 37 E il Padre, che mi ha mandato, ha egli stesso testimoniato di me; voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto, 38 e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete in colui che egli ha mandato. 39 Voi investigate le Scritture, perché pensate di aver per mezzo di esse vita eterna; ed esse sono quelle che testimoniano di me. 40 Ma voi non volete venire a me per avere la vita. 41 Io non prendo gloria dagli uomini. 42 Ma io vi conosco, che non avete l'amore di Dio in voi. 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel suo proprio nome, voi lo ricevereste. 44 Come potete voi credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che viene da Dio solo? 45 Non pensate che io vi accusi presso il Padre; c'è chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza; 46 infatti se voi credeste a Mosè, credereste anche a me, perché egli ha scritto di me. 47 Ma se non credete ai suoi scritti, come crederete alle mie parole?».

La Parola è Vita:

Giovanni 5:17-47

17 Ma Gesù disse: «Mio Padre opera senza interruzione, ed io sto seguendo il suo esempio».
18 A queste parole i capi giudei si dettero ancora più da fare per ucciderlo, perché, oltre ad aver disubbidito alla legge sul sabato, aveva parlato di Dio come di suo Padre, considerandosi perciò uguale a lui.
19 Così replicò Gesù ai suoi accusatori: «Il Figlio non può fare niente da solo. Fa soltanto ciò che vede fare dal Padre, e allo stesso modo. 20 Perché il Padre ama il Figlio e gli fa vedere tutto ciò che fa. Con l'aiuto del Padre, il Figlio farà miracoli ben più grandi della guarigione di quest'uomo, tali da farvi restare senza parole! Avrà perfino il potere di risuscitare chi vuole, proprio come il Padre.
21  22 Inoltre il Padre non giudica nessuno, perché ha dato al Figlio tutto il potere di giudicare il peccato. 23 Così tutti onoreranno il Figlio, proprio come onorano il Padre. Ma chi non onora il Figlio, che Dio stesso ha mandato, non onora nemmeno il Padre.
24 In tutta sincerità, vi dico che chi ascolta il mio messaggio e crede in Dio, che mi ha mandato, ha la vita eterna. Non sarà più condannato per i propri peccati, ma è già passato dalla morte alla vita. 25 Aggiungo questo: arriverà il momento, anzi è già arrivato, in cui i morti udranno la mia voce, la voce del Figlio di Dio, e chi l'ascolta, vivrà. 26 Il Padre è fonte di vita ed ha concesso anche al Figlio di essere fonte di vita; gli ha dato il potere di giudicare i peccati di tutta l'umanità, perché è il Figlio dell'Uomo. 27  28 Non vi meravigliate! Si avvicina il momento in cui tutti i morti nelle loro tombe udranno la voce del Figlio di Dio; e risusciteranno: quelli che hanno agito bene, risorgeranno per avere la vita eterna, gli altri che hanno agito male, per essere condannati.
29  30 Io non posso fare nulla da solo. Non giudico senza aver prima ascoltato il consiglio di mio Padre. E il mio giudizio è onesto e imparziale, perché non cerco di fare ciò che voglio io, ma la volontà di Dio, che mi ha mandato.
31 Quando parlo di me stesso, non sono creduto, 32 ma c'è qualcun altro, Giovanni Battista, che dice le stesse cose sul mio conto. Voi avete mandato la vostra gente ad interrogarlo e vi assicuro che tutto ciò che ha detto è la pura verità! 33  34 Ma la testimonianza più vera su di me non viene da un essere umano, anche se ho ricordato le parole di Giovanni, perché possiate credere in me ed essere salvati. 35 Giovanni era come una lampada splendente di verità, ma voi avete voluto approfittare della sua luce solo per poco tempo! 36 A mio favore, però, c'è una testimonianza ben più grande di quella di Giovanni. Parlo dei miei miracoli, che il Padre mi ha concesso di fare. Sono proprio quei miracoli che vi danno la prova che il Padre mi ha mandato. 37 Oltre a ciò, il Padre stesso ha testimoniato per me. Certo, non vi è apparso di persona, né vi ha parlato direttamente, 38 ma siete voi a non volerlo ascoltare, perché vi rifiutate di credere in me, che sono mandato per portarvi il messaggio di Dio.
39 Voi esaminate attentamente le Scritture, perché è tramite le Scritture che credete di avere la vita eterna. E dire che sono proprio loro che parlano di me! 40 Eppure, non volete venire da me per avere la vita eterna!
41 A me non importa affatto avere o non avere la vostra approvazione, perché so bene che voi non amate Dio. 42  43 Lo so, perché sono venuto per farvi conoscere mio Padre e voi mi respingete, mentre sareste pronti a ricevere il primo che capita, che non fosse mandato da Dio! 44 Non c'è da meravigliarsi, se non credete, perché vi compiacete della reciproca considerazione, mentre ve ne infischiate della gloria che viene dall'unico Dio!
45 Tuttavia, non sarò io ad accusarvi di questo davanti al Padre. Lo farà Mosè, lo stesso Mosè, nelle cui leggi sperate tanto per entrare in cielo! 46 Però, se aveste creduto a Mosè, dovreste credere anche a me; infatti è stato proprio lui a scrivere sul mio conto. Invece non avete voluto credergli, di conseguenza, non credete neppure a me. 47 Quindi, se non credete a ciò che ha scritto lui, come potete credere alle mie parole?»

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giovanni 5:17-47

Le cose che fa il Padre, le fa anche il Figlio
17 Gesù rispose loro: Il Padre mio opera fino ad ora, ed anche io opero. 18 Perciò dunque i Giudei più che mai cercavan d'ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. 19 Gesù quindi rispose e disse loro: In verità, in verità io vi dico che il Figliuolo non può da se stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa similmente. 20 Poiché il Padre ama il Figliuolo, e gli mostra tutto quello che Egli fa; e gli mostrerà delle opere maggiori di queste, affinché ne restiate maravigliati. 21 Difatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figliuolo vivifica chi vuole. 22 Oltre a ciò, il Padre non giudica alcuno, ma ha dato tutto il giudicio al Figliuolo, 23 affinché tutti onorino il Figliuolo come onorano il Padre. Chi non onora il Figliuolo non onora il Padre che l'ha mandato. 24 In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità io vi dico: L'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figliuol di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figliuolo d'aver vita in se stesso; 27 e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figliuol dell'uomo. 28 Non vi maravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che son nei sepolcri, udranno la sua voce e ne verranno fuori: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; e quelli che hanno operato male, in risurrezion di giudicio. 30 Io non posso far nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudicio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato. 31 Se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza non è verace. 32 V'è un altro che rende testimonianza di me; e io so che la testimonianza ch'egli rende di me, è verace. 33 Voi avete mandato da Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità. 34 Io però la testimonianza non la prendo dall'uomo, ma dico questo affinché voi siate salvati. 35 Egli era la lampada ardente e splendente e voi avete voluto per breve ora godere alla sua luce. 36 Ma io ho una testimonianza maggiore di quella di Giovanni; perché le opere che il Padre mi ha dato a compiere, quelle opere stesse che io fo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. 37 E il Padre che mi ha mandato, ha Egli stesso reso testimonianza di me. La sua voce, voi non l'avete mai udita; il suo sembiante, non l'avete mai veduto; 38 e la sua parola non l'avete dimorante in voi, perché non credete in colui ch'Egli ha mandato. 39 Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d'esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di me; 40 eppure non volete venire a me per aver la vita! 41 Io non prendo gloria dagli uomini; 42 ma vi conosco, che non avete l'amor di Dio in voi. 43 Io son venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, voi lo riceverete. 44 Come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che vien da Dio solo? 45 Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; v'è chi v'accusa, ed è Mosè, nel quale avete riposta la vostra speranza. 46 Perché se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto di me. 47 Ma se non credete agli scritti di lui, come crederete alle mie parole?

Diodati:

Giovanni 5:17-47

17 Ma Gesù rispose loro: Il Padre mio opera infino ad ora, ed io ancora opero. 18 Perciò adunque i Giudei cercavano vie più d'ucciderlo, perciocchè non solo violava il sabato, ma ancora diceva Iddio esser suo Padre, facendosi uguale a Dio. 19 Laonde Gesù rispose, e disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che il Figliuolo non può far nulla da sè stesso, ma fa ciò che vede fare al Padre, perciocchè le cose ch'esso fa, il Figliuolo le fa anch'egli simigliantemente. 20 Poichè il Padre ama il Figliuolo, e gli mostra tutte le cose ch'egli fa; ed anche gli mostrerà opere maggiori di queste, acciocchè voi vi maravigliate. 21 Perciocchè, siccome il Padre suscita i morti, e li vivifica, così ancora il Figliuolo vivifica coloro ch'egli vuole. 22 Poichè il Padre non giudica alcuno, ma ha dato tutto il giudicio al Figliuolo; 23 acciocchè tutti onorino il Figliuolo, come onorano il Padre; chi non onora il Figliuolo, non onora il Padre che l'ha mandato. 24 In verità, in verità, io vi dico, che chi ode la mia parola, e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudicio; anzi è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità, io vi dico, che l'ora viene, e già al presente è, che i morti udiranno la voce del Figliuol di Dio, e coloro che l'avranno udita viveranno. 26 Perciocchè, siccome il Padre ha vita in sè stesso, 27 così ha dato ancora al Figliuolo d'aver vita in sè stesso; e gli ha data podestà eziandio di far giudicio, in quanto egli è Figliuol d'uomo. 28 Non vi maravigliate di questo; perciocchè l'ora viene, che tutti coloro che son ne' monumenti udiranno la sua voce; 29 ed usciranno, coloro che avranno fatto bene, in risurrezion di vita; e coloro che avranno fatto male, in risurrezion di condannazione. 30 Io non posso da me stesso far cosa alcuna; io giudico secondo che io odo; e il mio giudicio è giusto, perciocchè io non cerco la mia volontà, ma la volontà del Padre che mi ha mandato.
31 Se io testimonio di me stesso, la mia testimonianza non è verace. 32 V'è un altro che rende testimonianza di me, ed io so che la testimonianza ch'egli rende di me è verace. 33 Voi mandaste a Giovanni, ed egli rendette testimonianza alla verità. 34 Or io non prendo testimonianza da uomo alcuno, ma dico queste cose, acciocchè siate salvati. 35 Esso era una lampana ardente, e lucente; e voi volentieri gioiste, per un breve tempo, alla sua luce. 36 Ma io ho la testimonianza maggiore di quella di Giovanni, poichè le opere che il Padre mi ha date ad adempiere, quelle opere, dico, le quali io fo, testimoniano di me, che il Padre mio mi ha mandato. 37 Ed anche il Padre stesso che mi ha mandato ha testimoniato di me; voi non udiste giammai la sua voce, nè vedeste la sua sembianza; 38 e non avete la sua parola dimorante in voi, perchè non credete a colui ch'egli ha mandato. 39 Investigate le scritture, perciocchè voi pensate per esse aver vita eterna; ed esse son quelle che testimoniano di me. 40 Ma voi non volete venire a me, acciocchè abbiate vita. 41 Io non prendo gloria dagli uomini. 42 Ma io vi conosco, che non avete l'amor di Dio in voi. 43 Io son venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro viene nel suo proprio nome, quello riceverete. 44 Come potete voi credere, poichè prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da un solo Dio? 45 Non pensate che io vi accusi appo il Padre; v'è chi vi accusa, cioè Mosè, nel qual voi avete riposta la vostra speranza. 46 Perciocchè, se voi credeste a Mosè, credereste ancora a me; poichè egli ha scritto di me. 47 Ma se non credete agli scritti d'esso, come crederete alle mie parole?

Commentario abbreviato:

Giovanni 5:17-47

17 Versetti 17-23

La potenza divina del miracolo dimostrò che Gesù era il Figlio di Dio, ed egli dichiarò di lavorare con e come suo Padre, come vedeva bene. Gli antichi nemici di Cristo lo capirono e divennero più violenti, accusandolo non solo di violazione del sabato, ma anche di blasfemia, in quanto chiamava Dio suo Padre e si faceva uguale a Dio. Ma tutte le cose, ora e nel giudizio finale, sono affidate al Figlio, affinché tutti gli uomini onorino il Figlio come onorano il Padre; e chiunque non onori il Figlio, qualunque cosa pensi o finga, non onora il Padre che lo ha mandato.

24 Versetti 24-29

Nostro Signore dichiarò la sua autorità e il suo carattere di Messia. Era giunto il momento in cui i morti avrebbero dovuto udire la sua voce, come Figlio di Dio, e vivere. Nostro Signore si riferisce prima al fatto di aver risuscitato coloro che erano morti nel peccato a nuova vita, per mezzo della potenza dello Spirito, e poi al fatto di aver risuscitato i morti nelle loro tombe. L'ufficio di giudice di tutti gli uomini può essere esercitato solo da colui che ha tutta la conoscenza e l'onnipotenza. Che possiamo credere alla Sua testimonianza; così la nostra fede e la nostra speranza saranno in Dio e non saremo condannati. E che la Sua voce raggiunga i cuori di coloro che sono morti nel peccato, affinché compiano opere di pentimento e si preparino al giorno solenne.

30 Versetti 30-38

Nostro Signore torna a dichiarare l'intero accordo tra il Padre e il Figlio e si dichiara Figlio di Dio. Aveva una testimonianza più alta di quella di Giovanni; le sue opere testimoniavano tutto ciò che aveva detto. Ma la parola divina non aveva dimora nei loro cuori, poiché rifiutavano di credere in Colui che il Padre aveva mandato, secondo le sue antiche promesse. La voce di Dio, accompagnata dalla potenza dello Spirito Santo, così resa efficace per la conversione dei peccatori, proclama ancora che questo è il Figlio prediletto, nel quale il Padre si compiace. Ma quando il cuore degli uomini è pieno di orgoglio, di ambizione e di amore per il mondo, non c'è spazio per la parola di Dio.

39 Versetti 39-44

I Giudei ritenevano che la vita eterna fosse stata rivelata loro nelle Scritture e che la possedessero, perché avevano la parola di Dio nelle loro mani. Gesù li esortò a cercare quelle Scritture con maggiore diligenza e attenzione. "Voi cercate le Scritture" e fate bene a farlo. Essi cercavano sì le Scritture, ma in vista della propria gloria. È possibile che gli uomini siano molto studiosi della lettera delle Scritture, ma che siano estranei alla loro potenza. Oppure: "Cercate nelle Scritture", e così fu detto loro in forma di appello. Voi professate di ricevere e credere alle Scritture, lasciate che sia questo a giudicare. A noi è rivolto come un consiglio o un comando a tutti i cristiani di cercare le Scritture. Non solo leggerle e ascoltarle, ma cercarle, il che indica la diligenza nell'esaminarle e studiarle. Dobbiamo cercare le Scritture per il cielo come nostro grande fine; perché in esse pensate di avere la vita eterna. Dobbiamo cercare nelle Scritture Cristo, come via nuova e vivente che conduce a questo fine. A questa testimonianza Cristo aggiunge rimproveri alla loro incredulità e malvagità, alla loro negligenza verso di lui e la sua dottrina. Rimprovera anche la loro mancanza di amore di Dio. Ma per le povere anime c'è vita con Gesù Cristo. Molti, pur facendo una grande professione di religione, dimostrano di non avere l'amore di Dio, trascurando Cristo e disprezzando i suoi comandamenti. È l'amore di Dio in noi, l'amore che è un principio vivo e attivo nel cuore, che Dio accetterà. Hanno trascurato e sottovalutato Cristo, perché hanno ammirato e sopravvalutato se stessi. Come possono credere coloro che fanno della lode e dell'applauso degli uomini il loro idolo! Quando Cristo e i suoi seguaci sono uomini che suscitano meraviglia, come possono credere coloro la cui massima ambizione è quella di fare bella figura nella carne!

45 Versetti 45-47

Molti confidano in qualche forma di dottrina o in qualche partito, senza entrare nel vero significato di quelle dottrine o nelle opinioni delle persone di cui portano il nome, più di quanto non facessero gli ebrei con quelle di Mosè. Cerchiamo e preghiamo le Scritture, con l'intento di trovare la vita eterna; osserviamo come Cristo sia il grande soggetto di esse e ricorriamo quotidianamente a Lui per ottenere la vita che Egli dona.

Riferimenti incrociati:

Giovanni 5:17-47

17 Giov 9:4; 14:10; Ge 2:1,2; Sal 65:6; Is 40:26; Mat 10:29; At 14:17; 17:28; 1Co 12:6; Col 1:16; Eb 1:3

18 Giov 7:19
Giov 7:22,23; Mat 12:5
Giov 5:23; 8:54,58; 10:30,33; 14:9,23; Zac 13:7; Fili 2:6; Ap 21:22,23; 22:1,3

19 Giov 5:24,25; 3:3
Giov 5:30; 8:28; 9:4; 12:49; 14:10,20
Giov 14:16-23; Ge 1:1,26; Is 44:24; Col 1:16
Giov 5:22
Sal 50:6; 2Co 5:10; Giov 2:19; 10:18
At 2:24; Rom 6:4; 1Co 15:12; 1P 3:18
Giov 5:21,25,26
Ef 1:18,19; 2:5
Giov 5:28,29; 11:25,26
Rom 8:11; 2Co 4:14; Fili 3:21; 1Te 4:14; Sal 27:14; 138:3; Is 45:24
2Co 12:9,10; Ef 3:16; Fili 4:13; Col 1:11; Eso 4:11; Prov 2:6
Lu 21:15; Ger 17:10
Ap 2:23

20 Giov 3:35; 17:26; Mat 3:17; 17:5; 2P 1:17
Giov 1:18; 10:32; 15:15; Prov 8:22-31; Mat 11:27; Lu 10:22
Giov 5:21,25,29; 12:45-47

21 De 32:39; 1Re 17:21; 2Re 4:32-35; 5:7; At 26:8; Rom 4:17-19
Giov 11:25,43,44; 17:2; Lu 7:14,15; 8:54,55

22 Giov 5:27; 3:35; 17:2; Sal 9:7,8; 50:3-6; 96:13; 98:9; Ec 11:9; 12:14; Mat 11:27; 16:27; 25:31-46; 28:18; At 10:42; 17:31; Rom 2:16; 14:10-12; 2Co 5:10; 2Te 1:7-10; 2Ti 4:1; 1P 4:5; Ap 20:11,12

23 Giov 14:1; Sal 146:3-5; Ger 17:5-7; Mat 12:21; Rom 15:12; 2Co 1:9; Ef 1:12,13; 2Ti 1:12; Sal 2:12; Is 42:8; 43:10; 44:6; Mat 28:19; Rom 1:7; 1Co 1:3; 2Co 13:14; 1Te 3:11-13; 2Te 2:16,17; Eb 1:6; 2P 3:18; Ap 5:8-14; Mat 10:37; 22:37,38; 1Co 16:22; Ef 6:24; Lu 12:8,9; Rom 6:22; 14:7-9; 1Co 6:19; 10:31; 2Co 5:14,19; Tit 2:14; Is 43:11; 45:15,21; Zac 9:9; Tit 2:13; 3:4-6; 2P 1:1
Giov 15:23,24; 16:14; 17:10; Mat 11:27; Rom 8:9; 1G 2:23; 2G 1:9

24 Giov 3:16,18,36; 6:40,47; 8:51; 11:26; 12:44; 20:31; Mar 16:16; Rom 10:11-13; 1P 1:21; 1G 5:1,11-13
Giov 10:27-30; Rom 8:1,16,17,28-30,33,34; 1Te 5:9; 2Te 2:13,14; 1P 1:5
1G 3:14

25 Giov 4:23; 13:1; 17:1
Giov 5:21,28; Lu 9:60; 15:24,32; Rom 6:4; Ef 2:1,5; 5:14; Col 2:13; Ap 3:1

26 Eso 3:14; Sal 36:9; 90:2; Ger 10:10; At 17:25; 1Ti 1:17; 6:16
Giov 1:4; 4:10; 7:37,38; 8:51; 11:26; 14:6,19; 17:2,3; 1Co 15:45; Col 3:3,4; 1G 1:1-3; Ap 7:17; 21:6; 22:1,17

27 Giov 5:22; Sal 2:6-9; 110:1,2,6; At 10:42; 17:31; 1Co 15:25; Ef 1:20-23; 1P 3:22
Dan 7:13,14; Fili 2:7-11; Eb 2:7-9

28 Giov 5:20; 3:7; At 3:12
Giov 6:39,40; 11:25; Giob 19:25,26; Is 26:19; Ez 37:1-10; Os 13:14; 1Co 15:22,42-54; Fili 3:21; 1Te 4:14-17; Ap 20:12

29 Dan 12:2,3; Mat 25:31-46; At 24:15
Lu 14:14; Rom 2:6-10; Ga 6:8-10; 1Ti 6:18; Eb 13:16; 1P 3:11

30 Giov 5:19; 8:28,42; 14:10
Giov 8:15,16; Ge 18:25; Sal 96:13; Is 11:3,4; Rom 2:2,5
Giov 4:34; 6:38; 8:50; 17:4; 18:11; Sal 40:7,8; Mat 26:39; Rom 15:3; Os 10:7-10

31 Giov 8:13,14,54; Prov 27:2; Ap 3:14

32 Giov 5:36,37; 1:33; 8:17,18; 12:28-30; Mat 3:17; 17:5; Mar 1:11; Lu 3:22; 1G 5:6-9
Giov 12:50

33 Giov 1:19-27
Giov 1:6-8,15-18,29-34; 3:26-36

34 Giov 5:41; 8:54
Giov 20:31; Lu 13:34; 19:10,41,42; 24:47; Rom 3:3; 10:1,21; 12:21; 1Co 9:22; 1Ti 2:3,4; 4:16

35 Giov 1:7,8; Mat 11:11; Lu 1:15-17,76,77; 7:28; 2P 1:19
Giov 6:66; Ez 33:31; Mat 3:5-7; 11:7-9; 13:20,21; 21:26; Mar 6:20; Ga 4:15,16

36 Giov 5:32; 1G 5:9,11,12
Giov 3:2; 9:30-33; 10:25,37,38; 11:37; 14:10,11; 15:24; 17:4; At 2:22; Mat 11:4

37 Giov 6:27; 8:18; Mat 3:17; 17:5
Giov 5:32
Giov 1:18; 14:9; 15:24; Eso 20:19; De 4:12; 1Ti 1:17; 6:16; 1G 1:1,2; 4:12,20

38 Giov 5:42,46,47; 8:37,46,47; 15:7; De 6:6-9; Gios 1:8; Sal 119:11; Prov 2:1,2; 7:1,2; Col 3:16; Giac 1:21,22; 1G 2:14
Giov 5:43; 1:11; 3:18-21; 12:44-48; Is 49:7; 53:1-3

39 Giov 5:46; 7:52; De 11:18-20; 17:18,19; Gios 1:8; Sal 1:2; 119:11,97-99; Prov 6:23; 8:33,34; Is 8:20; 34:16; Ger 8:9; Mat 22:29; Mar 12:10; Lu 16:29,31; At 8:32-35; 17:11; Rom 3:2; Col 3:16; 2Ti 3:14-17; 2P 1:19-21
De 32:47; Sal 16:11; 21:4; 36:9; 133:3; Dan 12:2; Mat 19:16-20; Lu 10:25-29; Eb 11:16,35
Giov 5:32,36; 1:45; De 18:15,18; At 26:22,23,27; Rom 1:2; 1P 1:10,11; Ap 19:10
Lu 24:27,44

40 Giov 5:44; 1:11; 3:19; 8:45,46; 12:37-41; Sal 81:11; Is 49:7; 50:2; 53:1-3; Mat 22:3; 23:37; Ap 22:17
Giov 6:27,37,40,68,69; 7:37,38; 11:25,26; Rom 6:23; 1G 5:11-13

41 Giov 5:34; 6:15; 7:18; 8:50,54; 1Te 2:6; 1P 2:21; 2P 1:17

42 Giov 1:47-49; 2:25; 21:17; Lu 16:15; Eb 4:12,13; Ap 2:23
Giov 5:44; 8:42,47,55; 15:23,24; Rom 8:7; 1G 2:15; 3:17; 4:20

43 Giov 3:16; 6:38; 8:28,29; 10:25; 12:28; 17:4-6; Ez 23:21; Eb 5:4,5
Mat 24:5,24; At 5:36,37; 21:38

44 Giov 3:20; 8:43; 12:43; Ger 13:23; Rom 8:7,8; Eb 3:12
Mat 23:5; Ga 5:19-21; Fili 2:3
1Sa 2:30; 2Cron 6:8; Mat 25:21-23; Lu 19:17; Rom 2:7,10,29; 1Co 4:5; 2Co 10:18; Giac 2:1; 1P 1:7

45 Giov 7:19; 8:5,9; Rom 2:12,17-29; 3:19,20; 7:9-14; 2Co 3:7-11; Ga 3:10
Giov 8:5,6; 9:28,29; Mat 19:7,8; Rom 10:5-10

46 Ga 2:19; 3:10,13,24; 4:21-31
Giov 1:45; Ge 3:15; 12:3; 18:18; 22:18; 28:14; 49:10; Nu 21:8,9; 24:17,18; De 18:15,18,19; At 26:22; Rom 10:4; Eb 7:1-10:39

47 Lu 16:29,31

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