Nuova Riveduta:

Numeri 16:1-40

Ribellione di Core, Datan, Abiram
(Nu 26:8-11; Sl 106:16-18) Pr 14:30; Eb 10:31
1 Or Core, figlio di Isar, figlio di Cheat, figlio di Levi, insieme con Datan e Abiram, figli di Eliab, e On, figlio di Pelet, tutti e tre della tribù di Ruben, 2 insorsero contro Mosè con duecentocinquanta Israeliti autorevoli nella comunità, membri del consiglio, uomini rinomati; 3 e, radunatisi contro Mosè e contro Aaronne, dissero loro: «Basta! Tutta la comunità, tutti, dal primo all'ultimo, sono santi, e il SIGNORE è in mezzo a loro; perché dunque vi mettete al di sopra dell'assemblea del SIGNORE?»
4 Quando Mosè ebbe udito questo, si prostrò con la faccia a terra; 5 poi parlò a Core e a tutta la gente che era con lui, e disse: «Domani mattina il SIGNORE farà conoscere chi è suo e chi è santo, e se lo farà avvicinare; farà avvicinare a sé colui che egli avrà scelto. 6 Fate questo: prendete dei turiboli, tu, Core, e tutta la gente che è con te; 7 domani li riempirete di fuoco e li coprirete d'incenso davanti al SIGNORE: colui che il SIGNORE sceglierà, sarà santo. Basta, figli di Levi!» 8 Mosè disse inoltre a Core: «Ora ascoltate, o figli di Levi! 9 Vi sembra poco che il Dio d'Israele vi abbia scelti in mezzo alla comunità d'Israele e vi abbia fatto avvicinare a sé per fare il servizio del tabernacolo del SIGNORE e per tenervi davanti alla comunità per esercitare il vostro ministero per lei? 10 Egli vi fa avvicinare a sé, te e tutti i tuoi fratelli figli di Levi con te, e pretendete anche il sacerdozio? 11 Per questo tu e tutta la gente che è con te avete fatto lega contro il SIGNORE! Poiché chi è Aaronne che vi mettete a mormorare contro di lui?»
12 E Mosè mandò a chiamare Datan e Abiram, figli di Eliab; ma essi dissero: «Noi non saliremo. 13 Ti sembra poco l'averci fatto uscire da un paese dove scorre il latte e il miele, per farci morire nel deserto? Vuoi elevarti su di noi come un capo? 14 E poi, non ci hai davvero condotti in un paese dove scorra il latte e il miele e non ci hai dato possesso di campi né di vigne! Credi forse di poter bendare gli occhi a questa gente? Noi non saliremo».
15 Allora Mosè si adirò molto e disse al SIGNORE: «Non gradire la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino, e non ho fatto torto ad alcuno di loro».
16 Poi Mosè disse a Core: «Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti al SIGNORE: tu e loro con Aaronne; 17 e ciascuno di voi prenda il suo turibolo, vi metta dell'incenso, e porti ciascuno il suo turibolo davanti al SIGNORE: saranno duecentocinquanta turiboli. Anche tu e Aaronne prenderete ciascuno il vostro turibolo». 18 Essi dunque presero ciascuno il proprio turibolo, vi misero del fuoco, vi posero sopra dell'incenso, e si fermarono all'ingresso della tenda di convegno; lo stesso fecero Mosè e Aaronne. 19 E Core convocò tutta la comunità contro Mosè e Aaronne all'ingresso della tenda di convegno; e la gloria del SIGNORE apparve a tutta la comunità. 20 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne e disse: 21 «Separatevi da questa gente e io li consumerò in un attimo». 22 Ma essi si prostrarono con la faccia a terra e dissero: «O Dio, Dio che dai la vita a ogni creatura! Un uomo solo ha peccato, e vorresti adirarti contro tutta la comunità?» 23 E il SIGNORE disse a Mosè: 24 «Parla alla comunità e dille: "Allontanatevi dalla dimora di Core, di Datan e di Abiram"».
25 Mosè si alzò e andò da Datan e da Abiram; e gli anziani d'Israele lo seguirono. 26 Egli disse alla comunità: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò che appartiene a loro, affinché non periate a causa di tutti i loro peccati». 27 Così quelli si allontanarono dalla dimora di Core, di Datan e di Abiram. Datan e Abiram uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figli e i loro bambini.
28 Mosè disse: «Da questo conoscerete che il SIGNORE mi ha mandato per fare tutte queste cose, e che non le ho fatte di testa mia. 29 Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, il SIGNORE non mi ha mandato; 30 ma se il SIGNORE fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto quello che appartiene a loro e se essi scendono vivi nel soggiorno dei morti, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato il SIGNORE».
31 Appena egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si spaccò sotto i piedi di quelli, 32 la terra spalancò la sua bocca e li ingoiò: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutta la loro roba. 33 Scesero vivi nel soggiorno dei morti; la terra si richiuse su di loro, ed essi scomparvero dal mezzo dell'assemblea. 34 Tutto Israele che era intorno a loro fuggì alle loro grida; perché dicevano: «Che la terra non ingoi anche noi!» 35 Un fuoco uscì dalla presenza del SIGNORE e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano l'incenso.
36 Poi il SIGNORE disse a Mosè: 37 «Di' a Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, di tirar fuori i turiboli dall'incendio e di disperdere qua e là il fuoco, perché quelli sono sacri; 38 e dei turiboli di quegli uomini che hanno peccato al prezzo della loro vita si facciano tante lamine battute per rivestirne l'altare, poiché sono stati presentati davanti al SIGNORE e quindi sono sacri; serviranno di segno ai figli d'Israele». 39 Il sacerdote Eleazar prese i turiboli di bronzo presentati dagli uomini che erano stati bruciati, ne fece delle lamine per rivestirne l'altare, 40 e ricordare ai figli d'Israele che nessun estraneo ai discendenti di Aaronne deve accostarsi per ardere incenso davanti al SIGNORE, affinché non gli capiti la sorte di Core e di quelli che erano con lui. Eleazar fece come il SIGNORE gli aveva detto per mezzo di Mosè.

C.E.I.:

Numeri 16:1-40

1 Ora Core figlio di Izear, figlio di Keat, figlio di Levi, e Datan e Abiram, figli di Eliab, figlio di Pallu, figlio di Ruben, 2 presero altra gente e insorsero contro Mosè, con duecentocinquanta uomini tra gli Israeliti, capi della comunità, membri del consiglio, uomini stimati; 3 radunatisi contro Mosè e contro Aronne, dissero loro: «Basta! Tutta la comunità, tutti sono santi e il Signore è in mezzo a loro; perché dunque vi innalzate sopra l'assemblea del Signore?».
4 Quando Mosè ebbe udito questo, si prostrò con la faccia a terra; 5 poi disse a Core e a tutta la gente che era con lui: «Domani mattina il Signore farà conoscere chi è suo e chi è santo e se lo farà avvicinare: farà avvicinare a sé colui che egli avrà scelto. 6 Fate questo: prendete gli incensieri tu e tutta la gente che è con te; 7 domani vi metterete il fuoco e porrete profumo aromatico davanti al Signore; colui che il Signore avrà scelto sarà santo. Basta, figli di Levi!». 8 Mosè disse poi a Core: «Ora ascoltate, figli di Levi! 9 È forse poco per voi che il Dio d'Israele vi abbia segregati dalla comunità d'Israele e vi abbia fatti avvicinare a sé per prestare servizio nella Dimora del Signore e per tenervi davanti alla comunità, esercitando per essa il vostro ministero? 10 Egli vi ha fatti avvicinare a sé, te e tutti i tuoi fratelli figli di Levi con te e ora pretendete anche il sacerdozio? 11 Per questo tu e tutta la gente che è con te siete convenuti contro il Signore! E chi è Aronne perché vi mettiate a mormorare contro di lui?».
12 Poi Mosè mandò a chiamare Datan e Abiram, figli di Eliab; ma essi dissero: «Noi non verremo. 13 È forse poco per te l'averci fatti partire da un paese dove scorre latte e miele per farci morire nel deserto, perché tu voglia fare il nostro capo e dominare su di noi? 14 Non ci hai davvero condotti in un paese dove scorre latte e miele, né ci hai dato il possesso di campi e di vigne! Credi tu di poter privare degli occhi questa gente? Noi non verremo». 15 Allora Mosè si adirò molto e disse al Signore: «Non gradire la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino e non ho fatto torto ad alcuno di loro».
16 Mosè disse a Core: «Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti al Signore: tu e loro con Aronne; 17 ciascuno di voi prenda l'incensiere, vi metta il profumo aromatico e porti ciascuno il suo incensiere davanti al Signore: duecentocinquanta incensieri. Anche tu e Aronne; ciascuno prenda un incensiere». 18 Essi dunque presero ciascuno un incensiere, vi misero il fuoco, vi posero profumo aromatico e si fermarono all'ingresso della tenda del convegno; lo stesso fecero Mosè e Aronne.
19 Core convocò tutta la comunità presso Mosè e Aronne all'ingresso della tenda del convegno; la gloria del Signore apparve a tutta la comunità. 20 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: 21 «Allontanatevi da questa comunità e io li consumerò in un istante». 22 Ma essi, prostratisi con la faccia a terra, dissero: «Dio, Dio degli spiriti di ogni essere vivente! Un uomo solo ha peccato e ti vorresti adirare contro tutta la comunità?». 23 Il Signore disse a Mosè: 24 «Parla alla comunità e ordinale: Ritiratevi dalle vicinanze della dimora di Core, Datan e Abiram».
25 Mosè si alzò e andò da Datan e da Abiram; gli anziani di Israele lo seguirono. 26 Egli disse alla comunità: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini empi e non toccate nulla di ciò che è loro, perché non periate a causa di tutti i loro peccati». 27 Così quelli si ritirarono dal luogo dove stavano Core, Datan e Abiram. Datan e Abiram uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le mogli, i figli e i bambini.
28 Mosè disse: «Da questo saprete che il Signore mi ha mandato per fare tutte queste opere e che io non ho agito di mia iniziativa. 29 Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, il Signore non mi ha mandato; 30 ma se il Signore fa una cosa meravigliosa, se la terra spalanca la bocca e li ingoia con quanto appartiene loro e se essi scendono vivi agli inferi, allora saprete che questi uomini hanno disprezzato il Signore». 31 Come egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si profondò sotto i loro piedi, 32 la terra spalancò la bocca e li inghiottì: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutta la loro roba. 33 Scesero vivi agli inferi essi e quanto loro apparteneva; la terra li ricoprì ed essi scomparvero dall'assemblea. 34 Tutto Israele che era attorno ad essi fuggì alle loro grida; perché dicevano: «La terra non inghiottisca anche noi!».
35 Un fuoco uscì dalla presenza del Signore e divorò i duecentocinquanta uomini, che offrivano l'incenso.

Nuova Diodati:

Numeri 16:1-40

Kore si ribella contro Mosè ed Aaronne
1 Or Kore, figlio di Itshar, figlio di Kehath, figlio di Levi, insieme con Dathan e Abiram, figlio di Eliab, e On, figlio di Peleth, figli di Ruben, 2 si levarono davanti a Mosè, assieme ad alcuni altri dei figli d'Israele, duecentocinquanta principi dell'assemblea, membri nominati del consiglio, uomini in vista. 3 Essi si radunarono contro Mosè e contro Aaronne, e dissero loro: «Avete oltrepassato i limiti, perché tutta l'assemblea è santa, ciascuno di essi, e l'Eterno è in mezzo a loro; perché dunque vi innalzate sopra l'assemblea dell'Eterno?». 4 All'udire questo, Mosè si prostrò con la faccia a terra; 5 poi parlò a Kore e a tutta la sua gente, dicendo: «Domani mattina l'Eterno mostrerà chi è suo e chi è santo, e lo farà avvicinare a sé; farà avvicinare a sé colui che egli ha scelto. 6 Fate questo: prendete dei turiboli, tu Kore e tutta la tua gente; 7 domani mettetevi dentro del fuoco e ponetevi sopra dell'incenso davanti all'Eterno; e colui che l'Eterno avrà scelto sarà santo. Avete oltrepassato i limiti, figli di Levi!». 8 Mosè disse poi a Kore: «Ora ascoltate, o figli di Levi! 9 È forse poca cosa per voi che il DIO d'Israele vi abbia appartati dall'assemblea d'Israele e vi abbia fatto avvicinare a sé per compiere il servizio del tabernacolo dell'Eterno e per stare davanti all'assemblea e servire loro? 10 Egli ha fatto avvicinare a sé te e tutti i tuoi fratelli, figli di Levi con te. Ma ora vorreste avere anche il sacerdozio? 11 Per questo tu e tutta la tua gente vi siete radunati contro l'Eterno. E chi è Aaronne perché mormoriate contro di lui?». 12 Allora Mosè mandò a chiamare Dathan e Abiram, figli di Eliab; ma essi dissero: «Noi non saliremo. 13 È forse poca cosa l'averci fatto uscire da un paese dove scorre latte e miele, per farci morire nel deserto, perché tu voglia dominare su di noi? 14 Inoltre non ci hai condotti in un paese dove scorre latte e miele e non ci hai dato in eredità campi e vigne! Vuoi tu cavare gli occhi a questa gente? Noi non saliremo».

Giudizio di Dio contro Kore e i suoi
15 Allora Mosè si adirò forte e disse all'Eterno: «Non accettare la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino e non ho fatto torto ad alcuno di loro». 16 Poi Mosè disse a Kore: «Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti all'Eterno, tu e loro con Aaronne; 17 e ciascuno di voi prenda il suo turibolo, vi metta dentro dell'incenso e porti ciascuno il suo turibolo davanti all'Eterno; saranno duecentocinquanta turiboli. Anche tu ed Aaronne prenderete ciascuno il vostro turibolo». 18 Essi dunque presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra dell'incenso e si fermarono all'ingresso della tenda di convegno con Mosè e Aaronne. 19 Kore convocò tutta l'assemblea contro di loro all'ingresso della tenda di convegno; e la gloria dell'Eterno apparve a tutta l'assemblea. 20 Allora l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 21 «Separatevi da questa assemblea e io li consumerò in un attimo». 22 Ma essi si prostrarono con la faccia a terra e dissero: «O Dio, DIO degli spiriti di ogni carne! Poiché un sol uomo ha peccato, dovresti tu adirarti contro tutta l'assemblea?». 23 Allora l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 24 «Parla all'assemblea e di': "Allontanatevi dalle vicinanze della dimora di Kore, di Dathan e di Abiram"». 25 Mosè quindi si levò e andò da Dathan e da Abiram; e gli anziani d'Israele lo seguirono. 26 Egli quindi parlò all'assemblea, dicendo: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi e non toccate nulla di ciò che loro appartiene per non essere consumati in tutti i loro peccati». 27 Così essi si allontanarono dalle vicinanze della dimora di Kore, di Dathan e di Abiram. Dathan e Abiram uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figli e i loro piccoli. 28 Allora Mosè disse: «Da questo conoscerete che l'Eterno mi ha mandato per fare tutte queste opere e che non ho agito di mio arbitrio. 29 Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, l'Eterno non mi ha mandato; 30 ma se l'Eterno fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto ciò che loro appartiene, ed essi scendono vivi nello Sceol, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato l'Eterno». 31 Or, avvenne che, appena ebbe finito di proferire tutte queste parole, il suolo si spaccò sotto di loro, 32 la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, con tutta la gente che parteggiava per Kore, con tutte le loro sostanze. 33 Così scesero vivi nello Sceol; la terra si richiuse su loro ed essi scomparvero di mezzo all'assemblea. 34 Tutto Israele che si trovava intorno a loro, alle loro grida fuggì, perché dicevano: «Che la terra non inghiottisca anche noi!». 35 E un fuoco uscì dalla presenza dell'Eterno e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano l'incenso. 36 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 37 «Di' a Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, di tirar fuori i turiboli dall'incendio, perché sono sacri, e di buttare il fuoco lontano; 38 e dei turiboli di costoro che hanno peccato a prezzo della loro vita si facciano tante lamine battute per rivestirne l'altare perché li hanno presentati davanti all'Eterno e perciò sono sacri, ed essi saranno un segno di monito per i figli d'Israele». 39 Così il sacerdote Eleazar prese i turiboli di bronzo presentati da coloro che erano stati arsi, e li ridusse in lamine per ricoprire l'altare, 40 affinché servissero di ricordo ai figli d'Israele, e nessun estraneo che non è della progenie di Aaronne si avvicinasse ad offrire incenso davanti all'Eterno e non subisse la sorte di Kore e della sua gente, come l'Eterno gli aveva detto per mezzo di Mosè.

La Parola è Vita:

Numeri 16:1-40

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Numeri 16:1-40

Ribellione di Kore, Dathan e Abiram
1 Or Kore, figliuolo di Itshar, figliuolo di Kehath, figliuolo di Levi, insieme con Dathan e Abiram figliuolo di Eliab, e On, figliuolo di Peleth, tutti e tre figliuoli di Ruben, 2 presero altra gente e si levaron su in presenza di Mosè, con duecentocinquanta uomini dei figliuoli d'Israele, principi della raunanza, membri del consiglio, uomini di grido; 3 e, radunatisi contro Mosè e contro Aaronne, dissero loro: 'Basta! tutta la raunanza, tutti fino ad uno son santi, e l'Eterno è in mezzo a loro; perché dunque v'innalzate voi sopra la raunanza dell'Eterno?' 4 Quando Mosè ebbe udito questo, si prostrò colla faccia a terra; 5 poi parlò a Kore e a tutta la gente ch'era con lui, dicendo: 'Domattina l'Eterno farà conoscere chi è suo e chi è santo, e se lo farà avvicinare: farà avvicinare a sé colui ch'egli avrà scelto. 6 Fate questo: prendete de' turiboli, tu, Kore, e tutta la gente che è con te; 7 e domani mettetevi del fuoco, e ponetevi su del profumo dinanzi all'Eterno; e colui che l'Eterno avrà scelto sarà santo. Basta, figliuoli di Levi!' 8 Mosè disse inoltre a Kore: 'Ora ascoltate, o figliuoli di Levi! 9 È egli poco per voi che l'Iddio d'Israele v'abbia appartati dalla raunanza d'Israele e v'abbia fatto accostare a sé per fare il servizio del tabernacolo dell'Eterno e per tenervi davanti alla raunanza affin d'esercitare a pro suo il vostro ministerio? 10 Egli vi fa accostare a sé, te e tutti i tuoi fratelli figliuoli di Levi con te, e cercate anche il sacerdozio? 11 E per questo tu e tutta la gente che è teco vi siete radunati contro l'Eterno! poiché chi è Aaronne che vi mettiate a mormorare contro di lui?' 12 E Mosè mandò a chiamare Dathan e Abiram, figliuoli di Eliab; ma essi dissero: 'Noi non saliremo. 13 È egli poco per te l'averci tratti fuori da un paese ove scorre il latte e il miele, per farci morire nel deserto, che tu voglia anche farla da principe, sì, da principe su noi? 14 E poi, non ci hai davvero condotti in un paese dove scorra il latte e il miele, e non ci hai dato possessi di campi e di vigne! Credi tu di potere render cieca questa gente? Noi non saliremo'. 15 Allora Mosè si adirò forte e disse all'Eterno: 'Non gradire la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino, e non ho fatto torto ad alcuno di loro'. 16 Poi Mosè disse a Kore: 'Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti all'Eterno: tu e loro, con Aaronne; 17 e ciascun di voi prenda il suo turibolo, vi metta del profumo, e porti ciascuno il suo turibolo davanti all'Eterno: saranno duecentocinquanta turiboli. Anche tu ed Aaronne prenderete ciascuno il vostro turibolo'. 18 Essi dunque presero ciascuno il suo turibolo, vi misero del fuoco, e vi posero su del profumo, e si fermarono all'ingresso della tenda di convegno; lo stesso fecero Mosè ed Aaronne. 19 E Kore convocò tutta la raunanza contro Mosè ed Aaronne all'ingresso della tenda di convegno; e la gloria dell'Eterno apparve a tutta la raunanza. 20 E l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 21 'Separatevi da questa raunanza, e io li consumerò in un attimo'. 22 Ma essi, prostratisi con la faccia a terra, dissero: 'O Dio, Dio degli spiriti d'ogni carne! Un uomo solo ha peccato, e ti adireresti tu contro tutta la raunanza?' 23 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 24 'Parla alla raunanza e dille: Ritiratevi d'intorno alla dimora di Kore, di Dathan e di Abiram'. 25 Mosè si levò e andò da Dathan e da Abiram; e gli anziani d'Israele lo seguirono. 26 Ed egli parlò alla raunanza, dicendo: 'Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò ch'è loro, affinché non abbiate a perire a cagione di tutti i loro peccati'. 27 Così quelli si ritirarono d'intorno alla dimora di Kore, di Dathan e di Abiram. Dathan ed Abiram uscirono, e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figliuoli e i loro piccini. E Mosè disse: 28 'Da questo conoscerete che l'Eterno mi ha mandato per fare tutte queste cose, e che io non le ho fatte di mia testa. 29 Se questa gente muore come muoion tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, l'Eterno non mi ha mandato; 30 ma se l'Eterno fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto quello che appartiene loro e s'essi scendono vivi nel soggiorno dei morti, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato l'Eterno'. 31 E avvenne, com'egli ebbe finito di proferire tutte queste parole, che il suolo si spaccò sotto i piedi di coloro, 32 la terra spalancò la sua bocca e li ingoiò: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Kore, e tutta la loro roba. 33 E scesero vivi nel soggiorno de' morti; la terra si richiuse su loro, ed essi scomparvero di mezzo all'assemblea. 34 Tutto Israele ch'era attorno ad essi fuggì alle loro grida; perché dicevano: 'Che la terra non inghiottisca noi pure!' 35 E un fuoco uscì dalla presenza dell'Eterno e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano il profumo. 36 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 37 'Di' a Eleazar, figliuolo del sacerdote Aaronne, di trarre i turiboli di mezzo all'incendio e di disperdere qua e là il fuoco, perché quelli son sacri; 38 e dei turiboli di quegli uomini che hanno peccato al prezzo della loro vita si facciano tante lamine battute per rivestirne l'altare, poiché sono stati presentati davanti all'Eterno e quindi son sacri; e serviranno di segno ai figliuoli d'Israele'. 39 E il sacerdote Eleazar prese i turiboli di rame presentati dagli uomini ch'erano stati arsi; e furon tirati in lamine per rivestirne l'altare, 40 affinché servissero di ricordanza ai figliuoli d'Israele, e niun estraneo che non sia della progenie d'Aaronne s'accosti ad arder profumo davanti all'Eterno ed abbia la sorte di Kore e di quelli ch'eran con lui. Eleazar fece come l'Eterno gli avea detto per mezzo di Mosè.

Diodati:

Numeri 16:1-40

1 OR Core, figliuolo d'Ishar, figliuolo di Chehat, figliuolo di Levi; e Datan e Abiram, figliuoli di Eliab; e On, figliuolo di Pelet, avendo presi degli altri seco; 2 si levarono in presenza di Mosè, con dugencinquanta uomini de' figliuoli d'Israele, ch'erano de' principali della raunanza, che si solevano chiamare alla raunata del popolo, uomini di nome. 3 E, adunatisi contro a Mosè, e contro ad Aaronne, disser loro: Bastivi; perciocchè tutta la raunanza è santa, e il Signore è nel mezzo di loro; perchè dunque v'innalzate sopra la raunanza del Signore? 4 Quando Mosè ebbe ciò inteso, egli si gittò a terra sopra la sua faccia. 5 E parlò a Core, e a tutto il suo seguito, dicendo: Domattina farà il Signore conoscere chi è suo, e chi è santo, e lo farà accostare a sè; egli farà accostare a sè chi egli avrà eletto. 6 Fate questo: Tu, Core, e tutti voi che siete del suo seguito, prendete de' turiboli. 7 E domani mettete in essi del fuoco, e ponetevi su del profumo nel cospetto del Signore; e colui che il Signore avrà eletto sarà il santo. Bastivi, figliuoli di Levi. 8 Mosè, oltre a ciò, disse a Core: Deh! ascoltate, figliuoli di Levi. 9 È egli troppo poco per voi, che l'Iddio d'Israele v'abbia appartati della raunanza d'Israele, per farvi accostare a sè, per fare il servigio del Tabernacolo del Signore, e per presentarvi davanti alla raunanza, per fare il suo ministerio? 10 E ch'egli abbia in effetto fatto accostar te, e tutti i tuoi fratelli, figliuoli di Levi, teco; che voi procacciate ancora il sacerdozio? 11 Perciò, tu, e tutto il tuo seguito, siete quelli che si son convenuti contro al Signore; e che cosa è Aaronne, che voi mormorate contro a lui?
12 Mosè mandò ancora a chiamar Datan e Abiram, figliuoli di Eliab; ma essi dissero: Noi non ci andremo. 13 È egli poca cosa che tu ci abbi tratti fuor di un paese stillante latte e miele, per farci morir nel deserto, che tu vogli eziandio assolutamente fare il principe sopra noi? 14 Ma, lasciamo che tu non ci abbi condotti in un paese stillante latte e miele, avessici data almeno qualche possessione di campi o di vigne! Pensi tu di abbacinar gli occhi di questi uomini? Noi non ci andremo. 15 Allora Mosè si adirò forte, e disse al Signore: Non riguardare alla loro offerta; io non ho preso nulla di quel d'alcun di loro, non pure un asino; e non ho offeso alcun di loro. 16 Poi Mosè disse a Core: Comparite domani, tu, e tutti quelli del tuo seguito, davanti al Signore; Aaronne vi comparirà anch'esso. 17 E prenda ciascun di voi il suo turibolo, e mettavi del profumo, e rechi ciascuno il suo turibolo, davanti al Signore, che saranno dugencinquanta turiboli. Tu ancora, ed Aaronne, abbiate ciascuno il suo turibolo. 18 Essi adunque presero ciascuno il suo turibolo, e postovi del fuoco, vi misero del profumo; e si fermarono all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Il simigliante fecero ancora Mosè ed Aaronne. 19 E Core adunò tutta la raunanza contro a loro, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e la gloria del Signore apparve a tutta la raunanza. 20 E il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 21 Separatevi di mezzo di questa raunanza, e in un momento io li consumerò. 22 Ma essi, gittatisi in terra sopra la faccia, dissero: O Dio, Dio degli spiriti d'ogni carne, quest'uomo solo avendo peccato, ti adireresti tu contro a tutta la raunanza?
23 E il Signore parlò a Mosè, dicendo: 24 Parla alla raunanza, dicendo: Ritraetevi d'intorno a' padiglioni di Core, di Datan, e di Abiram. 25 E Mosè si levò, e andò a Datan, e ad Abiram; e gli Anziani d'Israele andarono dietro a lui. 26 Ed egli parlò alla raunanza, dicendo: Deh! dipartitevi d'appresso a' padiglioni di cotesti malvagi uomini, e non toccate cosa alcuna loro; che talora non periate per tutti i lor peccati. 27 Ed essi si dipartirono d'appresso a' padiglioni di Core, di Datan, e di Abiram, d'ogni intorno. Or Datan e Abiram uscirono fuori, e si fermarono all'entrata de' lor padiglioni, con le lor mogli, i lor figliuoli, e le lor famiglie. 28 E Mosè disse: Da questo conoscerete che il Signore mi ha mandato, per far tutte queste opere; conciossiachè io non l'abbia fatte di mio senno. 29 Se costoro muoiono nella maniera di tutti gli uomini, e son puniti come tutti gli altri uomini, il Signore non mi ha mandato. 30 Ma, se il Signore crea una cosa nuova, tal che la terra apra la sua bocca, e li tranghiottisca, insieme con tutto quello che appartiene loro, sì che scendano vivi nell'inferno, voi conoscerete che questi uomini hanno dispettato il Signore. 31 Ed egli avvenne che, come egli ebbe finito di proferire tutte queste parole, la terra ch'era sotto coloro si fendè, 32 e aperse la sua bocca, e li tranghiottì, insieme con le lor case; e parimente tutte le persone appartenenti a Core, e tutta la roba. 33 E scesero vivi nell'inferno, insieme con tutto quello che apparteneva loro; e la terra li coperse, ed essi perirono d'infra la raunanza. 34 E tutti gl'Israeliti ch'erano intorno a loro fuggirono al grido loro; perciocchè dicevano: Che la terra non ci tranghiottisca.
35 Oltre a ciò, un fuoco uscì d'appresso al Signore, il qual consumò que' dugencinquanta uomini, che offerivano il profumo. 36 Appresso, il Signore parlò a Mosè, dicendo: 37 Di' a Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, che raccolga i turiboli di mezzo dell'arsione, spargendone via il fuoco; perciocchè sono sacri. 38 E dei turiboli di costoro che han peccato contro alle lor proprie anime, facciansene delle piastre distese, da coprir l'Altare; perciocchè essi li hanno presentati davanti al Signore, e sono sacri; e sieno per segnale a' figliuoli d'Israele. 39 E il sacerdote Eleazaro prese que' turiboli di rame, i quali coloro ch'erano stati arsi aveano presentati; e furono distesi in piastre, per coprir l'Altare, 40 per ricordanza a' figliuoli d'Israele; acciocchè alcun uomo straniere, che non è della progenie d'Aaronne, non si accosti per far profumo davanti al Signore; e non sia come Core, e come que' del suo seguito; siccome il Signore avea comandato a Eleazaro, per Mosè.

Commentario abbreviato:

Numeri 16:1-40

1 Capitolo 16

La ribellione di Core, Datan e Abiram, Core si contende il sacerdozio Num 16:1-11

Disobbedienza di Datan e Abiram Num 16:12-15

La gloria del Signore appare, L'intercessione di Mosè e Aronne Num 16:16-22

La terra inghiotte Dathan e Abiram Num 16:23-34

La compagnia di Core consumò Num 16:35-40

Il popolo mormora, Una piaga inviata Num 16:41-50

Versetti 1-11

L'orgoglio e l'ambizione causano molti guai sia nelle chiese che negli Stati. I ribelli contestano l'attribuzione del sacerdozio ad Aronne e alla sua famiglia. Avevano poche ragioni per vantarsi della purezza del popolo o del favore di Dio, dal momento che il popolo era stato così spesso e così recentemente contaminato dal peccato e ora era sotto i segni del dispiacere di Dio. Ingiustamente accusano Mosè e Aronne di essersi fatti onore, mentre erano stati chiamati da Dio a farlo. Vedi qui: 1. Che cosa sono i livellatori di spirito, coloro che resistono alle potenze che Dio ha posto su di loro. 2. In quale uso sono stati utili. Mosè cercò istruzioni da Dio. Il cuore del saggio studia per rispondere e chiede consiglio a Dio. Mosè mostra i loro privilegi come Leviti e li condanna del peccato di sottovalutare questi privilegi. Ci aiuterà a non invidiare coloro che sono al di sopra di noi, considerando quanti sono al di sotto di noi.

12 Versetti 12-15

Mosè convoca Datan e Abiram per portare le loro lamentele, ma essi non vogliono obbedire. Essi muovono accuse molto false contro Mosè. Spesso cadono sotto le più pesanti censure coloro che in verità meritano le più alte lodi. Mosè, benché fosse l'uomo più mite, tuttavia, vedendo Dio rimproverato in lui, era molto irritato; non poteva sopportare di vedere il popolo rovinarsi. Si appella a Dio come alla propria integrità. Gli impone di presentarsi con Aronne l'indomani mattina, al momento dell'offerta dell'incenso mattutino. Core si impegnò così a presentarsi. Gli uomini ambiziosi e orgogliosi, mentre progettano il loro avanzamento, spesso si affrettano a fare la loro vergognosa caduta.

16 Versetti 16-22

La stessa gloria del Signore che all'inizio era apparsa per collocare Aronne nella sua carica, Lev 9:23, ora appare per confermarlo in essa e per confondere coloro che gli si oppongono. Nulla è più terribile per chi è consapevole di essere colpevole, dell'apparizione della gloria divina. Vedete quanto sia pericoloso avere comunione con i peccatori e partecipare con loro. Sebbene il popolo li avesse abbandonati a tradimento, Mosè e Aronne si dimostrarono fedeli pastori di Israele. Se gli altri vengono meno ai loro doveri nei nostri confronti, questo non ci toglie l'obbligo di cercare il loro benessere. La loro preghiera era una preghiera di supplica e si è rivelata vincente.

23 Versetti 23-34

I settanta anziani di Israele assistono Mosè. È nostro dovere fare il possibile per sostenere e appoggiare l'autorità legittima quando viene osteggiata. Chi non vuole perire con i peccatori, deve uscire da loro e separarsi. Fu in risposta alla preghiera di Mosè che Dio stimolò i cuori della comunità ad allontanarsi per la loro sicurezza. La grazia di separarsi dai malfattori è una delle cose che accompagnano la salvezza. Dio, per giustizia, lasciò i ribelli all'ostinazione e alla durezza del loro cuore. Mosè, per ordine divino, mentre tutto Israele aspettava l'evento, dichiara che se i ribelli moriranno di morte comune, egli si accontenterà di essere chiamato e considerato un impostore. Appena Mosè ebbe pronunciato questa parola, Dio fece sì che la terra si aprisse e li inghiottisse tutti. I bambini morirono con i loro genitori; anche se non possiamo dire quanto fossero cattivi per meritarlo o quanto Dio potesse essere buono con loro, siamo sicuri che la giustizia infinita non fece loro alcun torto. È stato del tutto miracoloso. Dio ha, quando vuole, strani castighi per gli operatori di iniquità. È stato molto significativo. Considerando che la terra è ancora caricata del peso dei peccati dell'uomo, abbiamo motivo di meravigliarci se ora non sprofonda sotto il suo carico. La rovina degli altri dovrebbe essere il nostro monito. Se, per fede, potessimo sentire le grida di coloro che sono scesi nel pozzo senza fondo, dovremmo impegnarci più di quanto non facciamo per salvare le nostre vite, per evitare di finire anche noi nella loro condanna.

35 Versetti 35-40

Un fuoco uscì dal Signore e consumò i duecentocinquanta uomini che offrivano l'incenso, mentre Aronne, che stava con loro, fu preservato vivo. Dio è geloso dell'onore delle sue istituzioni e non vuole che vengano invase. Il sacrificio dei malvagi è un abominio per il Signore. Gli incensieri sono dedicati e, come tutte le cose dedicate, devono essere resi utili alla gloria di Dio. Questa copertura dell'altare avrebbe ricordato ai figli d'Israele questo evento, affinché gli altri sentissero e temessero, e non facessero più cose presuntuose. Essi portarono su di sé la distruzione del corpo e dell'anima. Così tutti coloro che infrangono la legge e trascurano il Vangelo scelgono e amano la morte.

Riferimenti incrociati:

Numeri 16:1-40

1 Nu 26:9,10; 27:3; Eso 6:18,21; Giuda 1:11
Ge 49:3,4; 1Cron 5:1,2

2 Nu 26:9; Ge 6:4; 1Cron 5:24; 12:30; Ez 16:14; 23:10

3 Nu 16:11; 12:1,2; 14:1-4; Sal 106:16; At 7:39,51
Eso 19:6; Esd 9:2; Is 1:11-16; Ger 7:3-12; Mat 3:9,10; Rom 2:28,29
Nu 14:14; 35:34; Eso 29:45,46; Sal 68:17

4 Nu 16:45; 14:5; 20:6; Gios 7:6

5 Mal 3:18; 2Ti 2:19
Nu 16:3; Lev 21:6-8,12-15; Is 61:5,6; 1P 2:5-9; Ap 1:6; 5:9,10
Eso 28:43; Lev 10:3; Sal 65:4; Ez 40:46; 44:15,16; Ef 2:13; Eb 10:19-22; 12:14
Nu 17:5; Eso 28:1; Lev 8:2; 1Sa 2:28; Sal 105:26; Giov 15:16; At 1:2,24; 13:2; 15:7; 22:14; 2Ti 2:3,4

6 Nu 16:35-40,46-48; Lev 10:1; 16:12,13; 1Re 18:21-23

7 Nu 16:3,5; Ef 1:4; 2Te 2:13; 1P 2:9
Nu 16:3; 1Re 18:17,18; Mat 21:23-27

9 Nu 16:13; Ge 30:15; 1Sa 18:23; 2Sa 7:19; Is 7:13; Ez 34:18; 1Co 4:3
Nu 1:53; 3:41-45; 8:14-16; 18:2-6; De 10:8; 2Cron 35:3; Ne 12:44; Ez 44:10,11; At 13:2

10 Prov 13:10; Mat 20:21,22; Lu 22:24; Rom 12:10; Fili 2:3; 3G 1:9

11 Nu 16:3; 1Sa 8:7; Lu 10:16; Giov 13:20; Rom 13:2
Eso 16:7,8; 17:2; At 5:4; 1Co 3:5

12 Prov 29:9; Is 3:5; 1P 2:13,14; Giuda 1:8

13 Nu 16:9
Nu 11:5; Eso 1:11,22; 2:23
Nu 20:3,4; Eso 16:3; 17:3
Eso 2:14; Sal 2:2,3; Lu 19:14; At 7:25-27,35

14 Nu 36:8-10; Eso 3:8,17; Lev 20:24

15 Nu 12:3; Eso 32:19; Mat 5:22; Mar 3:5; Ef 4:26
Nu 16:6,7; Ge 4:4,5; Is 1:10-15
1Sa 12:3,4; At 20:33,34; 1Co 9:15; 2Co 1:12; 7:2; 12:14-17; 1Te 2:10

16 Nu 16:6,7
1Sa 12:3,7; 2Ti 2:14

17 1Sa 12:7

19 Nu 16:1,2
Nu 16:42; 12:5; 14:10; Eso 16:7,10; Lev 9:6,23

21 Ge 19:15-22; Ger 5:16; At 2:40; 2Co 6:17; Ef 5:6,7; Ap 18:4
Nu 16:45; 14:12,15; Eso 32:10; 33:5; Sal 73:19; Is 37:36; Eb 12:28,29

22 Nu 16:4,45; 14:5
Nu 27:16; Giob 12:10; Ec 12:7; Is 57:16; Zac 12:1; Eb 12:9
Ge 18:23-25,32; Gios 7:1-26; 2Sa 24:1,17; Rom 5:18; 1Co 13:7

24 Nu 16:21

25 Nu 11:16,17,25,30

26 Nu 16:21-24; Ge 19:12-14; De 13:17; Is 52:11; Mat 10:14; At 8:20; 13:51; 2Co 6:17; 1Ti 5:22; Ap 18:4

27 2Re 9:30,31; Giob 9:4; 40:10,11; Prov 16:18; 18:12; Is 28:14

28 Eso 3:12; 4:1-9; 7:9; De 18:22; Zac 2:9; 4:9; Giov 5:36; 11:42; 14:11
Nu 24:13; 1Re 18:36; Ger 23:16; Ez 13:17; Giov 5:30; 6:38

29 Eso 20:5; 32:34; Giob 35:15; Is 10:3; Ger 5:9; Lam 4:22
1Re 22:28; 2Cron 18:27

30 Giob 31:3; Is 28:21; 43:19; 45:7,12; Ger 31:22
Nu 16:33; Sal 55:15

31 Nu 26:10,11; 27:3; De 11:6; Sal 106:17,18

32 Nu 16:30; Ge 4:11; Is 5:14; Ap 12:16
Nu 16:17; 26:11; 27:3; 1Cron 6:22,37; Sal 84:1; 85:1; 88:1

33 Sal 9:15; 55:23; 69:15; 143:7; Is 14:9,15; Ez 32:18,30
Giuda 1:11

34 Is 33:3; Zac 14:5; Ap 6:15-17
Nu 17:12,13

35 Nu 11:1; 26:10; Lev 10:2; Sal 106:18
Nu 16:2,17

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata