Informazioni sulle versioni

Le versioni della Bibbia usate da questo sito, e descritte qui sotto, sono la Nuova Riveduta, la C.E.I. (1974), la Nuova Diodati, la Riveduta 2020, la La Parola è Vita, la Luzzi/Riveduta, la Ricciotti, la Tintori, la Martini, la Diodati, un Commentario abbreviato, un Commentario del Nuovo Testamento, e Riferimenti incrociati.

Nuova Riveduta

La Nuova riveduta sui testi originali (1994, edizione del 2006), a cura della Società Biblica di Ginevra.

Prefazione

La Società Biblica di Ginevra è lieta di presentare questo testo dopo vent'anni d'intenso lavoro di ricerca e di confronto con i testi ebraici e greci.

Da un lato, esso non ha alcuna relazione con il testo della Bibbia tradotta da Giovanni Luzzi ma, dall'altro, risulta in continuità con la Riveduta del 1924, fra i cui revisori si trovava Giovanni Luzzi come coordinatore. E poiché la Riveduta del 1924 è l'ultima revisione proveniente da una serie di revisioni che ebbero il loro impianto di origine nel testo di Diodati, se ne conclude che la nostro Nuova Riveduta del 1994 si colloca nella linea della tradizione del testo tradotto da Giovanni Diodati nel 1607 a Ginevra. Ma, allo stesso tempo, se ne distingue sia per l'aggiornamento linguistico sia per la revisione fatta sulla base dei manoscritti greci ed ebraici più antichi e prestigiosi che non erano disponibili settant'anni fa e, ancor meno, all'epoca del Diodati stesso.

Per quanto concerne la traduzione del Tetragramma (YHWH), abbiamo preferito ricorrere alla traduzione orale, quella corrispondente a «SIGNORE». Questo termine risulta scritto in carattere maiuscoletto perché il lettore possa distinguerlo facilmente dalla parola Signore che, invece, è la traduzione del termine ebraico «'adhonai». Laddove ricorre «'adhonai Yhwh» abbiamo reso tale espressione con «il Signore, DIO» per evitare la ripetizione.

Ci à sembrato utile rendere la parola «Gentili» con termini equivalenti, quali «stranieri» e «pagani», a seconda del contesto, affinché ci fosse una comprensione immediata da parte di colui che legge.

Uno degli scopi che ci siamo prefissi è stato quello di non eliminare alcune asperità proprie del testo biblico, così utili per conoscere profondamente il pensiero di Dio.

Cogliamo l'occasione per esprimere un vivo ringraziamento ai nostri esperti e studiosi delle sacre Scritture, che hanno dedicato molti anni a un confronto meticoloso con i testi originali, alla revisione del linguaggio e alle continue letture del testo definitivo.

Ringraziamo cordialmente anche gli esperti delegati dalla Società Biblica Italiana (Britannica e Forestiera) che hanno controllato con cura tutto il materiale elaborato.

Ma, soprattutto, ringraziamo Dio per la sua benevolenza e per il suo sostegno che non è mai venuto meno. Lui ha concesso, nella sua grazia, che giungesse a compimento il sacro dovere di tradurre la sua Parola fedelmente e in maniera comprensibile a ognuno nella nostra bella lingua italiana. Nella convinzione di aver dato un importante contributo a favore dei lettori desiderosi di fare uno studio attento e rispettoso della Parola del Signore, ne raccomandiamo la lettura a tutti coloro che siano alla ricerca di Dio.

Spiegazione dei segni

= Il segno di uguaglianza precede i riferimenti dei passi identici.
() Le parentesi sopra i paragrafi servono a includere un insieme di passi, o a isolare un riferimento parallelo da quelli che lo precedono.
[] Le parentesi quadre racchiudono dei passi o espressioni del N.T. che non figurano nei manoscritti più antichi. I traduttori della Bibbia dispongono attualmente di migliaia di manoscritti di varia provenienza; ed era inevitabile che fra di loro risultassero varianti, sebbene rare. Talvolta sono semplici frasi riportate da un Vangelo all'altro da copisti medioevali troppo zelanti. Ma il fatto che dei passi manchino in alcuni manoscritti non può mettere in discussione l'integrità e l'ispirazione della Bibbia.
In varie edizioni, questi passi sono stati soppressi o figurano come note a pià di pagina. Noi abbiamo preferito lasciarli nel testo sacro, ma segnalandoli.

C.E.I. (1974)

La versione C.E.I., seconda edizione (1974), a cura della Conferenza Episcopale Italiana. È una versione approvata dalla Chiesa cattolica romana.

Purtroppo non ho l'autorizzazione per distribuire la nuova edizione (2008) della versione C.E.I.

Alcune volte un versetto o frase è spostato nel testo della C.E.I., e come conseguenza i riferimenti dei versetti non sono in ordine, che è un problema per il sito. Ho cercato di incorporarli cambiando il minimo possibile lo schema usato nella C.E.I. stampata. Alcuni esempi sono Isaia 7:8-9; 10:16-18; 33:21-23; e 41:6-7/40:19. Lo stesso discorso vale per le addizioni al libro di Ester (i capitoli 1, 3, 4, 8), che hanno riferimenti con lettere. Ho dovuto inserirli con numeri, e quindi i numeri dei versetti nei riferimenti non sempre corrispondono a quelli della Bibbia stampata, né a quelli di altre Bibbie.

Nuova Diodati

La Nuova Diodati, Revisione (1991), edizione La Buona Novella - Brindisi.

Introduzione

Questa revisione della Bibbia in lingua italiana, è il risultato di un grande desiderio e determinazione da parti di alcuni fratelli (cristiani evangelici) di offrire ai credenti, e a chiunque è assetato di verità, uno strumento valido e affidabile per la lettura e studio della Parola di Dio. Questa revisione dovrebbe essere ancora più utile ed importante per coloro che sono impegnati in un ministero.

I criteri che hanno guidato questo lavoro di revisione sono:

  1. La maggior fedeltà possibile ai testi, nell'originale greco per il Nuovo Testamento e nell'ebraico per l'Antico Testamento.
  2. Chiarezza e correttezza nella lingua italiana, nella quale si è cercato di evitare termini arcaici, difficili, ambigui e oscuri.

Per le suddette ragioni sono state messe in corsivo tutte le espressioni, parole, articoli e preposizioni, non contenute nel testo originale greco ed ebraico, ma ritenute utili per rendere più chiaro ed esplicito il significato del testo.

A questo proposito ci teniamo a precisare che tutti i titoli in grassetto dei capitoli o frazioni di capitolo e dei Salmi stessi, tanto nell'Antico che nel Nuovo Testamento, non sono contenuti nel testo originale ebraico e greco, ma sono aggiunti e hanno lo scopo di indicare il soggetto o il contenuto, sovente in modo selettivo e non esauriente, dei vari capitoli e frazioni di capitolo...

Il testo critico usato è il "Textus Receptus", quello sostanzialmente seguito dal Dr. Giovanni Diodati e in seguito pure dai traduttori della "King James Version", la versione della Bibbia che ha avuto maggior uso e diffusione nel mondo inglese.

I nomi di "Dio" e "Iddio" nella Diodati sono usati alternativamente più per ragioni di assonanza che per ragioni inerenti al testo originale. Abbiamo perciò ritenuto opportuno adottare un criterio di maggiore chiarezza tanto per l'Antico che per il Nuovo Testamento. In questo modo, ogni volta che in italiano viene usato un nome di Dio, è perché vi è una corrispondenza di un particolare nome di Dio tanto nel testo ebraico che greco.

Così per l'Antico Testamento abbiamo usato i seguenti nomi:

  • DIO, che rende il termine ebraico Elohîm.
  • Dio rende invece i termini ebraici Elôah, Êl e Êlahh (aramaico, in Esdra e in Daniele).
  • Eterno rende i termini ebraici Jehôvâh e Yah.
  • Signore rende il termine ebraico Adônâi, che letteralmente significa mio Signore.

Per il Nuovo Testamento, i nomi più importanti di Dio sono tre:

  • Dio che rende il termine greco Theos.
  • Signore rende il termine greco Kurios.
  • Gesù rende il termine greco Iesous, che letteralmente significa Jehôvâh o Dio salva.

Riveduta 2020

Dopo un intenso lavoro di revisione sul testo della versione "Riveduta", iniziato nel 2009 e proseguito negli anni, si è raggiunto il risultato finale nel 2020, Anno Mondiale della Bibbia, con l'intento di promuovere un rinnovato desiderio della lettura, dello studio e della meditazione della Parola di Dio. La solida e autorevole struttura della "Riveduta" è rimasta inalterata, sono state apportate delle modifiche alle forme e ai termini più arcaici per garantire maggiore leggibilità.

Per quanto riguarda il tetragramma (YHWH), si è preferito conservare la parola Eterno che sembra essere più vicina al significato originale "Io sono colui che sono" (Esodo 3:14). Diversi interpreti e commentatori hanno evidenziato come il nome divino sia un'asserzione della realtà dell'esistenza eterna del Dio d'Israele, "Colui che esiste da sé".

Copyright © 2020, ADI-Media

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Il testo della Versione Riveduta 2020 è protetto da copyright ed è stato reso disponibile su Internet esclusivamente per uso personale. Il testo non può essere alterato o modificato in qualsiasi modo e deve rimanere nel contesto originale. Qualsiasi altro uso è vietato senza il consenso scritto dell'editore.

La Parola è Vita

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Il testo de La Parola è Vita è protetto da copyright ed è stato reso disponibile su Internet solo per l'uso personale. Qualsiasi altro uso, compreso, ma non limitato a, la copia su Internet, è vietato. Queste Scritture non possono essere alterate o modificate in qualsiasi modo e devono rimanere nel loro contesto originale. Queste Scritture non possono essere vendute in qualsiasi modo.

Questa versione non è shareware e non può essere duplicata.
Non è del dominio pubblico.

Biblica (già Internazionale Bible Society) fornisce la Parola di Dio a persone attraverso la traduzione e la pubblicazione della Bibbia in Africa, Asia orientale, il Pacifico, Europa, America latina, Medio oriente, Nord america e Asia meridionale. Attraverso la sua portata in tutto il mondo, Biblica coinvolge le persone con la Parola di Dio in modo che le loro vite siano trasformate attraverso un rapporto con Gesù Cristo.

Luzzi / Riveduta

La Versione Riveduta in testo originale dal Dott. GIOVANNI LUZZI, già Prof. alla Facoltà Teologica Valdese di Roma.
Stampato a cura della Società Biblica Britannica e Forestiera (1925).

Il testo segue l'edizione © Libreria Sacre Scritture Roma 1990, ISBN 88-237-1051-0.

Ricciotti

Traduzione dal latino (cioè, della Vulgata) di Giuseppe Bonaccorsi, Giovanni Castoldi, Giovanni Giovannozzi, Giacomo Mezzacasa, Felice Ramorino, Giuseppe Ricciotti, e G. M. Zampini. Introduzione e note di Giuseppe Ricciotti. Completata nel 1940.

Tintori

Una traduzione dal latino del minorita Eusebio Tintori a cura della Pia Società San Paolo, Alba (Cuneo), completata nel 1931.

Martini

Una traduzione dal latino di Antonio Martini (1720-1809), arcivescovo di Firenze, completata nel 1781.

Diodati

La traduzione di Giovanni Diodati del 1607, riveduta nel 1821.

Questa è l'edizione:
La Sacra Bibbia
ossia
L'Antico e il Nuovo Testamento
Tradotti da
Giovanni Diodati
Stampato per
La Società Biblica Britannica e Forestiera
1877

Commentario abbreviato

Il commentario abbreviato è una traduzione di:
Matthew Henry's Concise Commentary on the Bible (Commentario abbreviato di Matthew Henry)
Riduzione dei 6 volumi del "Commentario di Matthew Henry sulla Bibbia"

I libri di Genesi, Esodo, Levitico, Ecclesiaste, e Cantico dei Cantici sono stati tradotti da Antonio La Cavera.
Gli altri libri sono stati tradotti dal computer, con alcune correzioni manuali.

Commentario del Nuovo Testamento

Il commentario sul Nuovo Testamento include tutti i libri in una serie di commentari:

Commentario esegetico-pratico dei quattro Evangeli del Rev. Roberto Gualtiero Stewart, Dott. in Teol., già pastore della Chiesa Scozzese a Livorno.
Terza edizione, riveduta ed alquanto abbreviata dal Prof. Enrico Bosio, D. D; Torre Pellice, Libreria Editrice Claudiana, 1929.

Commentario esegetico-pratico sui Fatti degli Apostoli del Prof. Enrico Bosio, D. D.

L'Epistola di S. Paolo ai Romani con commento e riflessioni del Prof. Enrico Bosio, D. D.
Seconda edizione riveduta ed ampliata dall'autore
Torre Pellice, Libreria Editrice Claudiana, 1930

Le Epistole di S. Paolo ai Corinzi Traduzione e commentario del Prof. Enrico Bosio
(Ristampa della Edizione originale 1900)
Torre Pellice, Libreria Editrice Claudiana, 1938

Le prime Epistole di San Paolo Ia e IIa ai Tessalonicesi, Epistola ai Galati; Traduzione e commento del Prof. Enrico Bosio, Th. D.
Firenze, Libreria Claudiana, 1914

Le lettere di San Paolo Agli Efesini, ai Colossesi, a Filemone, ai Filippesi; Traduzione, commentario, riflessioni del Dott. Giovanni Luzzi
Firenze, Prem. Tipografia e Libreria Claudiana, 1908

Le Epistole pastorali di San Paolo A Timoteo ed a Tito; Traduzione e commento del Prof. Enrico Bosio, D. D.
Firenze, Tipografia e Libreria Claudiana, 1909

L'Epistola agli Ebrei Versione e commento di E. Bosio
Firenze, Libreria Claudiana, 1904

Le Epistole cattoliche Traduzione e commento del Prof. Enrico Bosio
Firenze, Libreria Claudiana, 1923.

L'Apocalisse di S. Giovanni Apostolo Introduzione e commento del Prof. Enrico Bosio
Firenze, Libreria Claudiana, 1924.

I commentari sulle Epistole di Paolo sono anche inclusi nella ristampa anastatica del Commentario esegetico-pratico del Nuovo Testamento della Claudiana, Torino, 1989-1990.

I commentari sulle Epistole cattoliche sono anche inclusi nella ristampa anastatica del Commentario esegetico-pratico del Nuovo Testamento della Claudiana, Torino, 1990.

Riferimenti

Contiene riferimenti incrociati per quasi tutti i versetti della Bibbia; cioè, altri versetti che sono simili o che trattano lo stesso tema. Si basa sui riferimenti della Treasury of Scriptual Knowledge.